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180 - | Regolamenti |
Delibera del 29.03.2001
Stante la necessità di adeguare alle nuove esigenze la normativa in essere sull’attività fieristica ed organizzativa di campagna la Commissione Tecnica Centrale DELIBERA l’approvazione dei nuovi regolamenti Mostre, Giudici ed Esperti l’applicazione dei presenti regolamenti entrerà in vigore dal 1.7.2001. REGOLAMENTO MOSTRE Art. 23 Regolamento Libro Genealogico Il Regolamento Mostre stabilisce le norme richieste per l’ufficialità delle manifestazioni, riservate ai bovini di razza Frisona Italiana e di razza Jersey iscritti al Libro Genealogico. Le mostre ufficiali si svolgono con l’assistenza e il controllo dell’Ufficio Centrale e dell’Ufficio Provinciale del Libro Genealogico. Con la domanda di iscrizione l’allevatore accetta senza riserve il presente regolamento e tutte le disposizioni e norme vigenti. Art. 1 Suddivisione delle mostre Ufficiali MOSTRE NAZIONALI: sono aperte a tutti gli allevatori italiani e sono organizzate direttamente dall’ANAFI MOSTRE INTERREGIONALI: sono quelle che coinvolgono più regioni su tutto il territorio nazionale e devono essere autorizzate dall’ANAFI MOSTRE INTERPROVINCIALI: sono mostre che coinvolgono più province sia all’interno della stessa regione, sia province di più regioni senza però interessarne la totalità del territorio. MOSTRE REGIONALI: sono mostre organizzate in sede regionale con la partecipazione aperta a tutti gli allevatori della regione. MOSTRE PROVINCIALI: sono mostre organizzate in sede provinciale con partecipazione aperta a tutti gli allevatori della provincia. MOSTRE LOCALI: sono mostre organizzate in sede provinciale che non coinvolgono la provincia nella sua totalità. ART. 2 Norme di partecipazione Tutti i soggetti iscritti ai libri genealogici della razza possono partecipare in mostra con le limitazioni dettate dalle esigenze organizzative. I soggetti iscritti alla mostra devono essere presenti nell’allevamento iscritto alla mostra stessa e, in caso di soggetti acquistati, il passaggio di proprietà deve essere certificato, al momento dell’iscrizione al catalogo, dall’Ufficio Provinciale del Libro Genealogico dove l’allevamento è sottoposto al controllo funzionale. Iscrizioni in mostra Le mostre ufficiali sono aperte a tutti i soggetti di sesso femmina iscritti al Libro Genealogico della razza Frisona italiana e della razza Jersey con almeno una generazione nota, se nati in Italia. Per i soggetti che non sono nati in Italia sono richieste le caratteristiche stabilite dalla normativa ufficiale in materia di riproduttore di razza pura (due generazioni di ascendenti noti). L’Ente organizzatore, al momento della richiesta di elaborazione del catalogo, deve inviare la scheda di identificazione della mostra (allegato 1) Gli uffici provinciali del Libro Genealogico sono responsabili al momento dell’iscrizione della distribuzione dei soggetti nelle rispettive sezioni (allegato 2). Gli enti organizzatori possono fissare limiti di partecipazione specifici per: NAZIONALITA’ DEGLI ANIMALI: opzione 1 mostra con solo soggetti nati in Italia; opzione 2 mostra anche con soggetti nati in altri paesi. Qualora si scelga l’opzione 2 sono obbligatorie le due generazioni anche per i soggetti nati in Italia PRODUZIONE: kg. di latte e percentuali di grasso e proteina. La produzione che viene considerata è quella del soggetto oppure quella della madre quando non è disponibile quella del soggetto (si utilizzano anche le lattazioni aperte). INDICE GENETICO: RANK dell’indice del soggetto (IP o IGV) GENEALOGIA: fino a tre generazioni ART. 3 PRESENTAZIONE SUL CATALOGO Tutti i soggetti iscritti alla mostra vengono suddivisi nel catalogo per sezioni e categorie in ordine crescente di età. Il catalogo riporta per ogni soggetto i seguenti dati: NOME - MATRICOLA - DATA DI NASCITA - NOME DEL PADRE - NOME DEL PADRE DELLA MADRE - MIGLIOR LATTAZIONE (si riporta la lattazione della madre in mancanza della produzione del soggetto) - VALORE DELL’ILQM (IP o IGV) – NOME DEL PROPRIETARIO (per i soggetti in comproprietà, se segnalato verrà riportato sul catalogo). SOLO I SOGGETTI PRESENTI A CATALOGO IL GIORNO DELLA MOSTRA POSSONO ENTRARE NEL RING. EVENTUALI DEROGHE A QUESTA CLAUSOLA NECESSITANO DEL CONSENSO SOTTOSCRITTO DA PARTE DI TUTTI GLI ALLEVATORI CON SOGGETTI IN MOSTRA. Suddivisione delle sezioni : p> 1a Sezione:Manze e Giovenche da 9 a 26 mesi 2a Sezione:Vacche in asciutta 3a Sezione:Primipare fino a 36 mesi 4a Sezione:Vacche di età intermedia non superiori ai 5 anni e con almeno 2 parti dopo i 42 mesi di età 5a Sezione:Vacche adulte di 5 anni e oltre con almeno 3 parti SUDDIVISIONE DELLE CATEGORIE 1a Categoria Manze da 9 a 12 mesi 2a Categoria Manze da 12 a 15 mesi 3a Categoria Manze da 15 a 18 mesi 4a Categoria Giovenche da 18 a 22 mesi 5a Categoria Giovenche da 22 a 26 mesi 6a Categoria Vacche in asciutta 7a Categoria Vacche di 2 anni Junior (fino a 30 mesi) 8a Categoria Vacche di 2 anni Senior (da 30 a 36 mesi) 9a Categoria Vacche di 3 anni Junior (fino a 42 mesi) 10a Categoria Vacche di 3 anni Senior (da 42 a 48 mesi) 11a Categoria Vacche di 4 anni Junior (da 48 a 54 mesi) 12a Categoria Vacche di 4 anni Senior (da 54 a 60 mesi) 13a Categoria Vacche di 5 anni (da 60 a 72 mesi) 14a Categoria Vacche di 6 anni e oltre( oltre i 72 mesi) La riduzione delle sezioni non toglie l’ufficialità alla mostra. E’ possibile suddividere le singole categorie in Junior e Senior E’ possibile accorpare le singole categorie quando sono presenti meno di 5 soggetti suddividendo gli stessi nelle classi più vicine per età. In caso di accorpamento la premiazione può essere effettuata come unica categoria. ART. 4 ATTRIBUZIONE PREMI IN MOSTRA In base alle caratteristiche morfologiche il giudice unico dispone in ordine di merito, in ciascuna categoria, tutti i capi presenti. Per ogni categoria di vacche in lattazione il giudice, durante il giudizio individuale, sceglie la miglior mammella. Le finali selezionano la campionessa e la riserva nelle rispettive sezioni ad esclusione delle asciutte. Tra le campionesse e le riserve delle sezioni 3 – 4 – 5 viene scelta la campionessa e la riserva assoluta della mostra. Tra le migliori mammelle di ogni categoria di vacche in latte viene scelta la miglior mammella in assoluto. Alle prime dieci classificate vengono assegnati i seguenti distintivi, forniti dall’Ufficio Centrale: 1°: coccarda tricolore con coda tripla; 2°:coccarda tricolore con coda doppia; 3° :coccarda azzurra; 4° :coccarda rossa; 5° :coccarda bianca; dal 6° al 10° : coccarda gialla. Oltre il 10° posto e sono identificate come 11° a pari merito (coccarda gialla). Alle campionesse e campionesse riserva delle finali vengono assegnati ulteriori premi. Riconoscimenti particolari In ogni mostra ufficiale tra i soggetti classificati nei primi 10 posti di ogni categoria saranno assegnati i seguenti premi: In ogni categoria, fino alle vacche di età intermedia, si premia il soggetto con il miglior Indice Genetico. In ogni categoria delle vacche adulte si premia la vacca con più Kg di proteina prodotti nella carriera. Tra tutte le vacche adulte presenti in mostra si premia la vacca con miglior produzione di latte per giorno di vita. Le categorie possono essere sponsorizzate anche con premi in denaro. I risultati conseguiti dai singoli partecipanti alle mostre ed ai concorsi che adottano il presente regolamento, possono essere iscritti sui certificati genealogici sempre però con la precisa indicazione del luogo e della data della mostra e del concorso di assegnazione. ART. 5 CONCORSI SPECIALI LEGATI ALLA PARTECIPAZIONE IN MOSTRE UFFICIALI Concorso "Primo Allevatore e Primo Espositore" Allo scopo di evidenziare i meriti di chi meglio alleva e maggiormente contribuisce al miglioramento della razza, irradiando il maggior numero di soggetti di valore, per ogni manifestazione ufficiale viene messo in palio un apposito riconoscimento destinato all’allevatore che risulta al primo posto di una speciale classifica. Con l’intendimento di attenuare l’influenza dell’ampiezza degli allevamenti la classifica viene compilata prendendo in esame per ciascun espositore un massimo di sei soggetti nati e cresciuti nell’allevamento e presentati direttamente (per quanto riguarda il titolo di primo espositore si considerano anche i soggetti acquistati). Nel conteggio per il primo allevatore si considerano inoltre tutti i soggetti nati nell’allevamento, ma di proprietà di altri espositori. Per stabilire la graduatoria vengono assegnati i seguenti punteggi:
Grand Prix ANAFI Al fine di promuovere adeguatamente in Italia e all’estero la qualità della selezione italiana, si istituisce un campionato tra i soggetti partecipanti alle mostre ufficiali e sperimentali del Libro Genealogico che vengono effettuate ogni anno su tutto il territorio nazionale. Tale campionato viene denominato "Grand Prix ANAFI".
Nella votazione si fa riferimento alle fotografie che l’allevatore farà pervenire in ANAFI entro il 15 dicembre di ogni anno. Contemporaneamente si promuove un concorso per gli allevatori attraverso "Bianco Nero", accludendo al giornale di gennaio un tagliando che consente agli abbonati di esprimere le loro preferenze ART. 6 VALUTAZIONE IN MOSTRA La valutazione dei soggetti è affidata al giudice designato dall’Ufficio Centrale il quale si avvale della collaborazione del giudice supplente. Il giudice, come il suo supplente, non può avere soggetti partecipanti ai concorsi della mostra. Il giudice è inappellabile. La valutazione deve avvenire alla presenza del pubblico, con animali in movimento presentati per gruppi della stessa categoria in apposito recinto, precluso a qualsiasi persona che non sia il giudice o il supplente, oltre ai collaboratori. Al termine della valutazione di ogni categoria si procede alla proclamazione dei risultati alla motivazione ed all’assegnazione del distintivo previsto dal presente regolamento ai capi prescelti prima che i soggetti abbandonino il recinto della giuria. I lavori devono procedere con la massima possibile regolarità e quindi non sono ammessi comportamenti che possano comunque recare intralcio al buon funzionamento della manifestazione. Il coordinatore delle mostre gestisce la manifestazione tecnica adottando le misure che riterrà all'uopo opportune, funge da speaker ed è il naturale referente del giudice della mostra. Il giudice effettivo dirige i lavori dentro il ring coadiuvato dal segretario il quale provvede a compilare i verbali e ad eseguire quant'altro ritenuto necessario. La condotta del giudice deve essere improntata alla massima discrezione e correttezza nei confronti dell'organizzazione degli espositori e del pubblico evitando comportamenti che possano risultare discutibili o provocatori e comunque che possano mettere in discussione la sua imparzialità; è opportuno quindi che si astenga dal dialogare con l’esterno. Nelle categorie delle vacche in latte, prima della definizione della graduatoria finale, il controllo su eventuali manomissioni nella direzione dei capezzoli viene effettuato dal giudice. ART. 7 PRESENTAZIONE E PREPARAZIONE ANIMALI Gli allevatori hanno l'obbligo di presentare nel ring i soggetti iscritti a catalogo e presenti in fiera tranne nei casi in cui lo stato di forma sia visibilmente compromesso ed in casi di forza maggiore, fermo restando il fatto che l'allevatore deve avvisare preventivamente il coordinatore della mostra. Gli allevatori non possono uscire dal ring prima della fine dei lavori nella categoria che sono comprensivi anche della motivazione del giudice. Gli allevatori devono rispettare le norme indicate per la divisa e portare il pettorale con il numero del soggetto. Sono vietati trattamenti che alterino comunque, in modo temporaneo o permanente la naturale conformazione o il profilo di un animale presentato nel ring di una mostra ufficiale del Libro Genealogico. In particolare:
La Commissione di controllo verifica l'insussistenza di tali alterazioni dal momento dell'arrivo degli animali a quello della loro uscita dalla mostra. I delegati possono liberamente circolare, durante tale periodo, nei locali riservati alla custodia del bestiame, per controllarlo. Può essere altresì disposta la mungitura a campione, di soggetti partecipanti alla mostra dopo l'effettuazione dei giudizi, come si possono altresì utilizzare strumentazioni idonee al rilevamento di situazioni irregolari. Il giudizio dei delegati è insindacabile e va comunicato al coordinatore. ART. 8 APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SULLE NORME DI COMPORTAMENTO
ART. 9 SANZIONI Le infrazioni al Regolamento determinano le seguenti sanzioni: Divieto all’entrata nel ring per i soggetti sui quali è stata rilevata in mostra una palese e incontestabile preparazione irregolare da parte dei commissari preposti al controllo. Dopo aver analizzato i dati dei controlli alla fine della mostra si attribuiscono eventuali sanzioni secondo queste modalità: I soggetti trovati irregolari ai controlli vengono squalificati dalle mostre ufficiali per 12 mesi per irregolarità rilevate in mostre Nazionali; 10 mesi per le mostre Interregionali e 6 mesi per le altre mostre le squalifiche previste al punto a) saranno applicate per tutto l’allevamento in caso di recidività. le sanzioni attribuite vengono rese pubbliche sulla rivista Bianco Nero.> le premiazioni dei soggetti risultati irregolari non vengono riportate nei documenti ufficiali del Libro Genealogico della Razza (certificati e schede) i risultati della mostra non cambiano per quanto riguarda le pubblicazioni ufficiali delle classifiche REGOLAMENTO GIUDICI Art. 7 Regolamento Libro Genealogico Art.1 L’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Frisona Italiana secondo quanto previsto dal Regolamento Corpo degli Esperti, è responsabile della formazione e della scelta dei giudici designabili per le mostre ufficiali del Libro Genealogico L’attività dei giudici è regolata da un mansionario approvato dal Comitato Direttivo ANAFI Art.2 I candidati giudici devono essere in possesso del titolo di Esperto Provinciale e possono essere allevatori, tecnici, appassionati, vincitori delle gare di giudizio tra Istituti, Ispettori di razza non in attività. Non possono essere dipendenti dell’ANAFI o di Organizzazioni che fanno attività in contrasto con l’ANAFI. Art.3 L’ANAFI, con la collaborazione delle APA e delle ARA, organizza le scuole di Giudizio, destinate alla formazione dei nuovi giudici. Per entrare nel programma dei giovani Giudici bisogna aver partecipato almeno a tre scuole di Giudizio con una valutazione sulle graduatorie compresa nel miglior 20% dei partecipanti alle rispettive scuole. Le graduatorie stilate da ogni partecipante alle scuole di giudizio, vengono confrontate e valutate rispetto ai giudizi ufficiali. La valutazione che viene attribuita alle graduatorie dei candidati che sono alla terza scuola di giudizio sono comprensive anche della valutazione sulle motivazioni. Art.4 I giudici di nuova nomina nei primi due anni, completano il tirocinio che prevede: uscite periodiche con il responsabile della formazione nel programma Ispettori di Razza attività di "segretario o ring men" nelle mostre ufficiali attività di giudice nelle mostre locali e nei Meeting Il Comitato Consultivo Esperti, propone come Esperti Nazionali al Comitato Direttivo i nominativi che ritiene idonei dopo aver analizzato i risultati dell’attività prevista nel tirocinio. L’elenco dei giudici ufficiali è composto solo da Esperti Nazionali. Art.5 Gli incontri di aggiornamento degli Esperti Nazionali sono utilizzati per la selezione dei giudici designabili e si svolgono secondo questo schema: Si organizzano almeno 4 incontri durante l’anno la posizione di ogni Giudice, negli incontri di aggiornamento, viene valutata rispetto a una graduatoria ufficiale la definizione della graduatoria ufficiale in ogni esercitazione esce dalla discussione di tutto il gruppo e dal rispetto delle priorità la definizione dell’elenco dei giudici designabili di ogni anno esce dalla votazione sui giudizi e sulle motivazioni espresse da ogni giudice negli incontri di aggiornamento gli Esperti Nazionali che non entrano nell’elenco dei giudici designabili sono invitati alla partecipazione degli incontri di aggiornamento fino a quando rimangono in carica come Giudici. Art.6 I Giudici decadono se non hanno avuto designazioni negli ultimi tre anni Il Comitato Consultivo degli Esperti attribuisce sospensioni di attività agli Esperti Nazionali e ai giovani Giudici qualora il loro comportamento non sia conforme rispetto ai Regolamenti previsti dalla Associazione Nazionale Frisona Italiana. Art.7 Gli allevatori scelgono i Giudici secondo questo schema:
Gli allevatori che hanno diritto al voto sono quelli che hanno partecipato alle mostra Nazionali o che si sono classificati nei primi cinque posti del Concorso Primo Allevatore e Primo Espositore in tutte le mostre ufficiali dell’anno precedente. REGOLAMENTO ESPERTI Art. 7 Regolamento Libro Genealogico Art. 1 L'Associazione Nazionale Allevatori bovini di razza Frisona Italiana, secondo quanto previsto dagli art. 3 e 7 del Regolamento per il Libro Genealogico della razza Frisona Italiana (D.M. 15-1-1981), istituisce il "Corpo degli Esperti". Art. 2 Esperto della razza è colui al quale il Comitato Direttivo dell'Associazione riconosce la capacità tecnica, la competenza specifica, l'obiettività e l'autorità per procedere all'esame e alla valutazione dei soggetti sia nelle mostre che nelle visite di iscrizione al Libro Genealogico. La qualifica di esperto da chiunque acquisita nei modi previsti dal presente Regolamento dà diritto all'iscrizione nell'elenco ufficiale degli esperti che ogni anno, entro il mese di marzo, viene pubblicato sull'organo ufficiale dell'Associazione. In tale elenco gli esperti sono suddivisi in tre sezioni: a) ispettori di razza; b) esperti provinciali; c) esperti nazionali; E’ pubblicato inoltre un elenco di esperti d’onore non più in attività ma che si sono particolarmente distinti nel campo della selezione. Tutti gli esperti decadono ogni 3 anni e possono essere riconfermati a giudizio insindacabile del Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale che, su motivato parere del Comitato Consultivo (di cui al successivo Art.3), valuterà anche l'opportunità di rinunciare alla loro opera prima della scadenza. Art. 3 Il Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale nomina un Comitato Consultivo degli esperti. Tale Comitato è formato da: — 1 consigliere dell'Associazione Nazionale con funzione di Presidente; — 2 ispettori di razza — 2 esperti nazionali; — 2 esperti provinciali Segretario del Comitato è il direttore dell'Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana o persona da questi delegata. Il Comitato resta in carica per 3 anni. Le riunioni sono valide quando siano presenti almeno 5 componenti del Comitato. Le delibere del Comitato hanno carattere consultivo ed acquistano valore esecutivo solo se ratificate dal Comitato Direttivo dell’Associazione. Le delibere vengono prese a maggioranza assoluta dei presenti: nel caso di parità è decisivo il parere del Presidente. Il Comitato tratta questioni eminentemente tecniche: ha però l'obbligo di riferire al Comitato Direttivo dell'Associazione sul comportamento degli esperti, l'espletamento del loro compito e su quanto riguarda il decoro ed il prestigio degli esperti stessi. Il Presidente del Comitato Consultivo, d'intesa con l'Ufficio Centrale del Libro Genealogico, convoca le riunioni e riferisce le proposte al Comitato Direttivo della Associazione. Art.4 Ispettore di razza - La qualifica di Ispettore di razza viene concessa dal Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana a quegli esperti che avranno completato un corso a tempo pieno della durata di almeno sei mesi. L’attività, la selezione, la formazione, l’aggiornamento e il controllo sull’attività sono regolate dal mansionario dell’ispettore di razza che viene approvato annualmente dal Comitato Direttivo su proposta del Comitato Consultivo Esperti. Art. 5 Esperti Provinciali – La formazione e l’attività degli esperti provinciali è finalizzata principalmente alla promozione e alla divulgazione del programma di selezione della Frisona Italiana. La qualifica di esperto provinciale permette inoltre di accedere alla nomina ad esperto nazionale. Per il raggiungimento del titolo di esperto provinciale il candidato dovrà seguire la seguente prassi :
Il Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale, procederà alla nomina di quei candidati che il Comitato Consultivo Esperti riterrà di proporre dopo aver analizzato gli adempimenti sopra previsti. Gli esperti provinciali dovranno svolgere un periodo adeguato di pratica a fianco di ispettori di razza ed esperti nazionali in visite di iscrizione al Libro Genealogico, in mostre ufficiali ed in appositi incontri organizzati dall'Ufficio Centrale del Libro Genealogico. Gli esperti che saranno assenti ingiustificati a più di due incontri o convocazioni decadranno dalla nomina. Il Comitato Consultivo farà decadere quegli esperti il cui comportamento non sarà ritenuto in armonia con il presente regolamento. Art. 6 Esperti Nazionali - La nomina ad esperto nazionale viene concessa dal Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale a quegli esperti provinciali che hanno superato favorevolmente tutto quanto previsto nel Regolamento del Corpo dei giudici e che ne abbiano fatto esplicita richiesta. I richiedenti dovranno dare assicurazione circa la loro piena disponibilità quando richiesti dall'Associazione. Art. 7 Doveri dell’Esperto - L'esperto deve sempre svolgere la sua opera con riservatezza, rispettando le regole professionali. L'esperto non deve sollecitare con alcun mezzo l'invito a prestare l'opera sua nella varie manifestazioni. L'esperto non può giudicare in manifestazioni non riconosciute dal Libro Genealogico, salvo specifica autorizzazione da parte dell'Associazione. L'esperto deve motivare con sobrietà e proprietà d'espressione i giudizi emessi. Gli esperti, ove fossero richiesti per giudicare manifestazioni che si svolgono fuori dal territorio nazionale, devono richiedere l'autorizzazione all'Associazione Nazionale. L'esperto impossibilitato a recarsi a giudicare in manifestazioni per le quali sia stato designato, deve darne tempestiva comunicazione all'Associazione. L'esperto è obbligato a partecipare agli incontri di aggiornamento ed alle riunioni che l’Associazione riterrà opportuno organizzare. |
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