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193 - Protocollo Sanitario Centro Genetico per il controllo della Paratubercolosi
 

Delibera del 21.03.2003

 

La Commissione Tecnica Centrale, dopo approfondita discussione e dopo aver stabilito che per il controllo della paratubercolosi dovranno essere coinvolte tutte le componenti interessate: gli Allevatori che forniscono giovani tori per la riproduzione, il Centro Genetico ANAFI ed i Centri di produzione dello sperma (ASSOGENE) e che, per quanto di competenza, ogni compartecipante dovrà effettuare obbligatoriamente i controlli e le analisi necessarie in base alla localizzazione del singolo toro  

DELIBERA

Che a partire dal 1° settembre 2003 entri in vigore il presente protocollo sanitario che stabilisce:

 

nell’Azienda di origine - Test sierologico (ELISA) del soggetto partoriente, madre o ricevente, in caso di ET, da eseguire su un campione di sangue prelevato in occasione della visita che il veterinario ANAFI effettuerà sul vitello verso i 2-3 mesi di età.

Nel caso la madre risulti positiva, il torello entrerà al Centro Genetico con uno stato sanitario MP (Madre Positiva) diverso dai soggetti MN (Madre Negativa), potrà comunque andare al Centro di produzione dello sperma, che continuerà a monitorarlo in quanto considerato "a rischio".

Nel caso la madre non fosse più presente in azienda o non fosse possibile effettuare il test, il soggetto verrà considerato con status sanitario MP.

Sarà possibile far effettuare il controllo sierologico sulla madre dal veterinario ASL.

 

Al Centro Genetico - Test g - interferon del vitello a 6 mesi di età, nel periodo di quarantena al Centro Genetico (dopo 15 gg. dal suo ingresso)

Test g - interferon sul torello prima dell’uscita dal Centro Genetico (a 12 mesi circa di età).

PCR dalle feci sul torello prima dell’uscita dal Centro Genetico (a 11 mesi circa di età).

Se uno o entrambi i test g - interferon risulteranno positivi il torello potrà comunque andare al Centro di produzione dello sperma, che continuerà a monitorarlo in quanto considerato "sospetto d’infezione".

Se la PCR darà esito positivo il test verrà ripetuto.

Se si avrà la conferma della positività il soggetto verrà riformato.