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227 - | Revisione dei Regolamenti: Esperti, Giudici e Mostre |
Delibera del 19.07.2007
Vista la necessità di adeguare le normative in essere, la Commissione Tecnica Centrale esaminate le proposte di modifica presentate, dopo ampia discussione, DELIBERA REGOLAMENTO MOSTRE
Il Regolamento Mostre stabilisce le norme richieste per l’ufficialità delle manifestazioni, riservate ai bovini di razza Frisona Italiana e di razza Jersey iscritti al Libro Genealogico. Le mostre ufficiali si svolgono con l’assistenza e il controllo dell’Ufficio Centrale e dell’Ufficio Provinciale del Libro Genealogico. Con la domanda di iscrizione l’allevatore accetta senza riserve il presente regolamento e tutte le disposizioni e norme vigenti.
Art. 1
Tutte le mostre ufficiali devono essere approvate dall’ANAFI La richiesta da parte dell’Ente organizzatore deve pervenire in ANAFI con grande anticipo: annuale per le mostre interregionali, regionali ed interprovinciali; a scadenza semestrale per tutte le altre. La richiesta deve prevedere obbligatoriamente il nominativo del responsabile territoriale e la nomina della Commissione di Controllo ed i relativi componenti e quant’altro si riterrà necessario per la pubblicizzazione e la buona riuscita della stessa (aspetti tecnico-sanitari). Tale Commissione è responsabile dell’applicazione del Codice Etico di cui agli artt. 7,8 e 9 del presente Regolamento. Nell’attribuzione dell’ufficialità della mostra l’ANAFI si riserva di valutare la data rispetto al calendario delle mostre ufficiali ed eventuale concomitanza con eventi ritenuti prioritari. Le mostre sono ufficiali se applicano il Regolamento delle Mostre. L’ufficialità della mostra è condizionata dall’applicazione del Regolamento del Codice Etico Le mostre con il patrocinio ANAFI devono prevedere un rappresentante ANAFI nella Commissione responsabile dell’applicazione del Codice Etico. L’ufficialità dei risultati riportati dai singoli animali è subordinata ai referti finali pervenuti all’ANAFI dalla Commissione di Controllo. Le mostre sono così suddivise: MOSTRE NAZIONALI e INTERNAZIONALI organizzate dall’ANAFI; MOSTRE INTERREGIONALI devono prevedere la partecipazione di allevamenti di almeno tre Regioni; MOSTRE SPERIMENTALI sono mostre ufficiali ad attribuzione annuale finalizzate a valutare la fattibilità di nuove mostre a diversa tipologia organizzativa, verificare il raggiungimento dei requisiti per le mostre interregionali oltre ad incentivarne l’organizzazione da parte delle APA/ARA; MOSTRE REGIONALI sono organizzate dalle ARA con la condivisione delle APA sul territorio; MOSTRE INTERPROVINCIALI sono quelle mostre a cui partecipano gli allevatori provenienti da province confinanti a quelle organizzatrici dell’evento fieristico; MOSTRE PROVINCIALI sono aperte ad allevatori di tutta la Provincia; MOSTRE LOCALI Sono mostre ufficiali ma i risultati conseguiti non hanno valore di ufficialità ai fini dell’inserimento nei certificati genealogici.
Art. 2
Tutti i soggetti iscritti ai libri genealogici della razza possono partecipare in mostra con le limitazioni dettate dalle esigenze organizzative. I soggetti iscritti alla mostra devono essere presenti nell’allevamento iscritto alla mostra stessa e, in caso di soggetti acquistati, il passaggio di proprietà deve essere certificato, al momento dell’iscrizione al catalogo, dall’Ufficio Provinciale del Libro Genealogico dove l’allevamento è sottoposto al controllo funzionale. La segnalazione di eventuali comproprietà è di responsabilità dell’Apa. Obbligo per l’allevatore di partecipare con il bestiame iscritto alle Manifestazioni ufficiali del Libro Genealogico qualora l’Ufficio Provinciale o l’Ufficio centrale del Libro Genealogico lo ritenga opportuno (Art. 24, a) del Regolamento del Libro Genealogico della Razza Frisona Italiana). Iscrizioni in mostra Le mostre ufficiali sono aperte a tutti i soggetti di sesso femmina iscritti al Libro Genealogico della razza Frisona italiana e della razza Jersey con almeno una generazione nota, se nati in Italia. Per i soggetti che non sono nati in Italia sono richieste le caratteristiche stabilite dalla normativa ufficiale in materia di riproduttore di razza pura (due generazioni di ascendenti noti). L’Ente organizzatore, al momento della richiesta di elaborazione del catalogo, deve inviare la scheda di identificazione della mostra (allegato 1) Gli uffici provinciali del Libro Genealogico sono responsabili al momento dell’iscrizione della distribuzione dei soggetti nelle rispettive sezioni (allegato 2). ACCERTAMENTO DI PATERNITA’: I soggetti iscritti alle Mostre Internazionali e nazionali devono avere l’accertamento della Genealogia tramite l’analisi del DNA o dei Gruppi sanguigni al momento della produzione del catalogo; per le Mostre Interregionali si provvederà a dei controlli a campione Gli enti organizzatori possono fissare limiti di partecipazione specifici per: NAZIONALITA’ DEGLI ANIMALI: opzione 1 mostra con solo soggetti nati in Italia; opzione 2 mostra anche con soggetti nati in altri paesi. Qualora si scelga l’opzione 2 sono obbligatorie due generazioni iscritte al Libro Genealogico anche per i soggetti nati in Italia. PRODUZIONE: kg. di latte e percentuali di grasso e proteina. La produzione che viene considerata è quella del soggetto oppure quella della madre quando non è disponibile quella del soggetto (si utilizzano anche le lattazioni aperte). INDICE GENETICO: RANK dell’indice del soggetto (IP o IGV). GENEALOGIA: fino a tre generazioni. L’iscrizione dei soggetti alle Mostre deve pervenire all’Anafi contestualmente alla sottoscrizione del Codice Etico da parte del legale rappresentante e tramite la validazione dell’APA di appartenenza.
Art. 3
Tutti i soggetti iscritti alla mostra vengono suddivisi nel catalogo per sezioni e categorie in ordine crescente di età. Il catalogo riporta per ogni soggetto i seguenti dati: NOME MATRICOLA DATA DI NASCITA NOME DEL PADRE NOME DEL PADRE DELLA MADRE MIGLIOR LATTAZIONE (si riporta la lattazione della madre in mancanza della produzione del soggetto) VALORE DELL’INDICE DI SELEZIONE NOME DEL PROPRIETARIO (per i soggetti in comproprietà, se segnalato verrà riportato sul catalogo).
Solo i soggetti presenti a catalogo il giorno della mostra possono entrare nel ring. Eventuali deroghe a questa clausola necessitano del consenso sottoscritto da parte di tutti gli allevatori con soggetti in mostra. SUDDIVISIONE DELLE SEZIONI: 1ª Sezione:Manze e Giovenche da 6 a 26 mesi 2ª Sezione:Vacche in asciutta (solo per le mostre Interprovinciali, Provinciali e Locali) 3a Sezione:Vacche Giovani fino a 48 mesi 4ª Sezione:Vacche adulte di 4 anni e oltre SUDDIVISIONE DELLE CATEGORIE: 1ª Categoria Manze da 6 a 9 mesi 2ª Categoria Manze da 9 a 12 mesi 3ª Categoria Manze da 12 a 15 mesi 4ª Categoria Manze da 15 a 18 mesi 5ª Categoria Giovenche da 18 a 22 mesi 6ª Categoria Giovenche da 22 a 26 mesi 7ª Categoria Vacche in asciutta 8ª Categoria Vacche di 2 anni Junior (fino a 30 mesi) 9ª Categoria Vacche di 2 anni Senior (da 30 a 36 mesi) 10ª Categoria Vacche di 3 anni Junior (da 36 a 42 mesi ) 11ª Categoria Vacche di 3 anni Senior (da 42 a 48 mesi con almeno due parti) 12ª Categoria Vacche di 4 anni (da 48 a 60 mesi) 13ª Categoria Vacche di 5 anni (da 60 a 72 mesi) 14ª Categoria Vacche di 6 anni e oltre( oltre i 72 mesi)
La riduzione delle sezioni non toglie l’ufficialità alla mostra. E’ possibile accorpare le singole categorie quando sono presenti meno di 5 soggetti suddividendo gli stessi nelle classi più vicine per età. In caso di accorpamento la premiazione può essere effettuata come unica categoria. Le finali si effettuano dopo la valutazione delle rispettive categorie di ogni sezione. Nelle mostre a carattere Provinciale e Locale, a discrezione dell’Ente organizzatore, le finali si possono effettuare in unica soluzione dopo aver giudicato tutte le categorie.
Art. 4
In base alle caratteristiche morfologiche il giudice unico dispone in ordine di merito, in ciascuna categoria, tutti i capi presenti. Per ogni categoria di vacche in lattazione il giudice, durante il giudizio individuale, sceglie la miglior mammella. FINALI: Le finali selezionano la campionessa , la riserva ed eventualmente la menzione d’onore nelle rispettive sezioni. Tra le campionesse, le riserve e le eventuali menzioni d’onore delle sezioni 3-4 viene scelta la campionessa, la riserva assoluta della mostra ed eventualmente la menzione d’onore. La finale per la Miglior Mammella viene divisa in giovani e adulte. Alle prime dieci classificate vengono assegnati i seguenti distintivi, forniti dall’Ufficio Centrale: 1°: coccarda tricolore con coda tripla; 2° : coccarda tricolore con coda doppia; 3° : coccarda azzurra; 4° : coccarda rossa; 5° : coccarda bianca; dal 6° al 10° : coccarda gialla. Oltre il 10° posto, identificate come 11° a pari merito : coccarda gialla. Alle campionesse e campionesse riserva delle finali vengono assegnati ulteriori premi. RICONOSCIMENTI PARTICOLARI L’Ente organizzatore potrà attribuire, in accordo con Anafi, riconoscimenti particolari finalizzati ad esaltare determinati aspetti degli obiettivi di selezione.
Art. 5
CONCORSO “PRIMO ALLEVATORE E PRIMO ESPOSITORE” Allo scopo di evidenziare i meriti di chi meglio alleva e maggiormente contribuisce al miglioramento della razza, irradiando il maggior numero di soggetti di valore, per ogni manifestazione ufficiale viene messo in palio un apposito riconoscimento destinato all’allevatore che risulta al primo posto di una speciale classifica. Con l’intendimento di attenuare l’influenza dell’ampiezza degli allevamenti la classifica viene compilata prendendo in esame per ciascun espositore un massimo di sei soggetti nati e presentati direttamente (per quanto riguarda il titolo di primo espositore si considerano anche i soggetti acquistati). In caso di comproprietà il punteggio di merito verrà attribuito all’allevatore che ha iscritto il soggetto. Nel conteggio per il primo allevatore si considerano inoltre tutti i soggetti nati nell’allevamento, ma di proprietà di altri espositori. Per stabilire la graduatoria vengono assegnati i seguenti punteggi:
Ai primi 5 classificati delle categorie 1°. 2°, 3°, 4°, 5°, 6° e 7° rispettivamente 7 punti alla 1°, 5 alla 2°, 3 alla 3°, 2 alla 4° e 1 alla 5°. Ai primi cinque classificati delle categorie 8°, 9°, 10°, 11°, 12°, 13° e 14°, rispettivamente 14 punti alla 1°, 10 alla 2°, 6 alla 3°, 4 alla 4° e 2 alla 5°. Alla miglior mammella di ogni categoria si aggiungono ulteriori 2 punti.
GRAN PREMIO REGINE D’ITALIA – QUEENS OF ITALY Al fine di promuovere adeguatamente in Italia e all’estero la qualità della selezione italiana, si istituisce un campionato tra i soggetti partecipanti alle mostre ufficiali e sperimentali del Libro Genealogico che vengono effettuate ogni anno su tutto il territorio nazionale. Tale campionato viene denominato “Gran Premio Regine d’Italia”: Possono concorrere le femmine che durante l’anno hanno partecipato nelle categorie 7°, 8°, 9°, 10°,11°, 12°, 13° 14° previste dal regolamento mostre. Vengono prese in considerazione per ogni categoria le prime due classificate per quanto riguarda le mostre provinciali, interprovinciali e regionali; le prime tre classificate per le mostre interregionali e le prime cinque classificate per la Mostra Nazionale e il Confronto Europeo. Quando una femmina durante l’anno si è qualificata in più categorie viene presa in considerazione quella in cui il soggetto ha ottenuto il risultato migliore e a parità dello stesso si considera la mostra di maggiore importanza. Il Comitato Consuntivo degli esperti alla fine di ogni anno, incarica una giuria ristretta, composta da 3 giudici (compreso quello della nazionale) per effettuare le nomination che verranno pubblicate su Bianco Nero con la relativa foto. La votazione finale viene fatta da una giuria composta dal gruppo dei giudici designabili per le mostre dell’anno a cui fa riferimento il Gran premio Regine d’Italia e da un equivalente numero di ispettori di razza nominati ogni anno dal Comitato Consultivo Esperti. La pubblicazione delle campionesse viene effettuata sul giornale dell’Associazione Bianconero. Il sistema di votazione prevede per ogni categoria l’attribuzione dei seguenti punteggi: 7 punti alla 1°, 5 punti alla 2°, 4 punti alla 3°, 3 punti alla 4°, 2 punti alla 5°, 1 punto alla 6°. Il risultato è dato dalla sommatoria dei punteggi. Le foto degli animali devono pervenire in ANAFI entro il 15 dicembre di ogni anno. Contemporaneamente si promuove un concorso per gli allevatori attraverso “Bianco Nero”, accludendo al giornale un tagliando che consente agli abbonati di esprimere le loro preferenze.
Art. 6
La valutazione dei soggetti è affidata al giudice designato dall’Ufficio Centrale il quale si avvale della collaborazione del giudice supplente. Il giudice, come il suo supplente, non può essere proprietario di soggetti partecipanti ai concorsi della mostra. Il giudizio è inappellabile. Eventuali soggetti nati nell’azienda del giudice dovranno essere giudicati dal giudice supplente. La valutazione deve avvenire alla presenza del pubblico, con animali in movimento presentati per gruppi della stessa categoria in apposito recinto, precluso a qualsiasi persona che non sia il giudice o il supplente, oltre ai collaboratori. Al termine della valutazione di ogni categoria si procede alla proclamazione dei risultati alla motivazione ed all’assegnazione del distintivo previsto dal presente regolamento ai capi prescelti prima che i soggetti abbandonino il recinto della giuria. I lavori devono procedere con la massima possibile regolarità e quindi non sono ammessi comportamenti che possano comunque recare intralcio al buon funzionamento della manifestazione. Il coordinatore delle mostre gestisce la manifestazione tecnica adottando le misure che riterrà all'uopo opportune, funge da speaker ed è il naturale referente del giudice della mostra. Il giudice effettivo dirige i lavori dentro il ring coadiuvato dal segretario il quale provvede a compilare i verbali e ad eseguire quant'altro ritenuto necessario. La condotta del giudice deve essere improntata alla massima discrezione e correttezza nei confronti dell'organizzazione degli espositori e del pubblico evitando comportamenti che possano risultare discutibili o provocatori e comunque che possano mettere in discussione la sua imparzialità; è opportuno quindi che si astenga dal dialogare con l’esterno.
Art. 7
Gli allevatori hanno l'obbligo di presentare nel ring i soggetti iscritti a catalogo e presenti in fiera tranne nei casi in cui lo stato di forma sia visibilmente compromesso ed in casi di forza maggiore, fermo restando il fatto che l'allevatore deve avvisare preventivamente il coordinatore della mostra. Gli allevatori non possono uscire dal ring prima della fine dei lavori nella categoria che sono comprensivi anche della motivazione del giudice. Gli allevatori devono rispettare le norme indicate per la divisa e portare il pettorale con il numero del soggetto. Gli allevatori dovranno sottoscrivere al momento dell’iscrizione degli animali (vedi Art.2) l’accettazione del Codice Etico predisposto dal Comitato Direttivo dell’Associazione e da questo approvato precedentemente.
Art. 8
L’ente organizzatore è responsabile dell’applicazione del regolamento sulle norme di comportamento e nomina una commissione di controllo che rileva le infrazioni al regolamento. La vigilanza, il controllo e tutte le verifiche per il rispetto del Codice Etico saranno effettuate dalla Commissione di Controllo nominata dall’Ente organizzatore che riferirà al gruppo di lavoro. Tale gruppo esercita il coordinamento delle attività sulle norme di comportamento, prima delle decisioni del Comitato Direttivo, ed è composto dal Presidente, dai Vicepresidenti e da due componenti del Comitato Direttivo ANAFI oltre che dal Direttore Generale (o suo delegato). Per quanto riguarda le mostre Interregionali ed alcune sperimentali, la responsabilità sarà dell’Ente organizzatore sotto la supervisione dell’Anafi che dovrà nominare un componente la commissione ed il veterinario responsabile dell’esame ecografico. L’irrogazione delle sanzioni sarà effettuata direttamente dall’Anafi per le mostre di sua competenza mentre per tutte le altre mostre laddove non abbia responsabilità diretta, Anafi irroga le sanzioni previa richiesta da parte dell’Ente organizzatore. Anafi si riserva di effettuare controlli a campione, senza preavviso, sugli animali presenti nelle varie mostre non di competenza diretta, sull’intero territorio Nazionale.
La commissione di controllo è formata da un minimo di 3 ad un massimo di 5 componenti. Per le mostre internazionali, nazionali, interregionali ed interregionali sperimentali, sarà obbligatoria la nomina all’interno della commissione di 1 veterinario responsabile dell’analisi ecografica. Anafi nominerà un suo rappresentante nella Commissione di controllo per le manifestazioni sopraccitate.
L’applicazione del Codice Etico prevede la dichiarazione di conoscenza e accettazione dello stesso da parte degli allevatori. Tale documento riporta: l’attività della Commissione di Controllo, le modalità dei controlli e le sanzioni previste. Qualora venissero riscontrate infrazioni al Codice Etico, l’Ente organizzatore aprirà una procedura d’infrazione contro l’allevatore responsabile al quale verrà inviata apposita comunicazione. Il ricorso da parte dell’allevatore deve pervenire in ANAFI entro e non oltre i 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di infrazione. Le sanzioni vengono irrogate dal Comitato Direttivo dell’ANAFI non prima di 30 giorni dalla data di ricevimento da parte dell’allevatore interessato della comunicazione di infrazione.
Art. 9
Le infrazioni al presente Regolamento determinano per i singoli soggetti e/o per gli allevamenti squalificati il divieto di partecipare alle mostre da un minimo di mesi 3 ad un massimo di anni 2. L’applicazione della sanzione sarà commisurata alla gravità ed alla pluralità delle infrazioni commesse.
REGOLAMENTO ESPERTI E
GIUDICI
Art. 1
L'Associazione Nazionale Allevatori bovini di razza Frisona Italiana, secondo quanto previsto dagli art. 3 e 7 del Regolamento per il Libro Genealogico della razza Frisona Italiana (D.M. 15-1-1981), istituisce il “Corpo degli Esperti”.
Art. 2
Esperto della razza è colui al quale il Comitato Direttivo dell'Associazione riconosce la capacità tecnica, la competenza specifica, l'obiettività e l'autorità per procedere all'esame e alla valutazione dei soggetti sia nelle mostre che nelle visite di iscrizione al Libro Genealogico. Gli Esperti Provinciali sono nominati dal Comitato Direttivo alla scadenza del mandato Istituzionale. I nominativi dei nuovi Esperti Provinciali compaiono in un apposito elenco pubblicato su Bianco Nero solo nell’anno dell’acquisizione della qualifica
In tale elenco gli esperti sono suddivisi in tre sezioni:
a) ispettori di razza; b) esperti provinciali; c) esperti nazionali;
E’ pubblicato inoltre un elenco di esperti d’onore non più in attività ma che si sono particolarmente distinti nel campo della selezione. Tutti gli esperti decadono ogni 3 anni e possono essere riconfermati a giudizio insindacabile del Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale che, su motivato parere del Comitato Consultivo (di cui al successivo Art.3), valuterà anche l'opportunità di rinunciare alla loro opera prima della scadenza.
Art. 3
Il Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale nomina un Comitato Consultivo degli esperti. Tale Comitato è formato da: Presidente ANAFI o suo consigliere delegato con funzione di Presidente; 2 ispettori di razza; 2 esperti nazionali; 2 esperti provinciali preferibilmente componenti il comitato direttivo, che non esercitano l’attività di giudice. Segretario del Comitato è il direttore dell'Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana o persona da questi delegata. Il Comitato resta in carica per 3 anni. Le riunioni sono valide quando siano presenti almeno 5 componenti del Comitato. Le delibere del Comitato hanno carattere consultivo ed acquistano valore esecutivo solo se ratificate dal Comitato Direttivo dell’Associazione. Le delibere vengono prese a maggioranza assoluta dei presenti: nel caso di parità è decisivo il parere del Presidente. Il Comitato tratta questioni eminentemente tecniche: ha però l'obbligo di riferire al Comitato Direttivo dell'Associazione sul comportamento degli esperti, l'espletamento del loro compito e su quanto riguarda il decoro ed il prestigio degli esperti stessi. Il Presidente del Comitato Consultivo, d'intesa con l'Ufficio Centrale del Libro Genealogico, convoca le riunioni e riferisce le proposte al Comitato Direttivo della Associazione.
Art. 4
- La qualifica di Ispettore di razza viene concessa dal Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana a agli esperti che avranno completato un corso a tempo pieno della durata di almeno sei mesi. L’attività, la selezione, la formazione, l’aggiornamento e il controllo sull’attività sono regolate dal mansionario dell’ispettore di razza che viene approvato annualmente dal Comitato Direttivo su proposta del Comitato Consultivo Esperti.
Art. 5
Esperti Provinciali – La formazione e l’attività degli esperti provinciali è finalizzata principalmente alla promozione e alla divulgazione del programma di selezione della Frisona Italiana. La qualifica di esperto provinciale permette inoltre di accedere alla nomina ad esperto nazionale. Per il raggiungimento del titolo di esperto provinciale il candidato dovrà seguire la seguente prassi :
Il corso di formazione è aperto ai giovani, purché maggiorenni, si effettua a scadenza triennale e si sviluppa nella durata del mandato di ogni Comitato Direttivo a cui spetta deliberare sull’ammissione dei candidati al corso degli esperti.
Il corso prevede lezioni teoriche e pratiche e riunioni di aggiornamento sull’attività ANAFI organizzate anche per gli Esperti Provinciali in carica e nelle varie aree di appartenenza.
Per quanto riguarda la valutazione della condotta dell’Esperto Provinciale è insindacabile il parere del Comitato Direttivo che può determinare l’espulsione, la sospensione e/o la non attribuzione della qualifica
Gli esperti provinciali dovranno svolgere un periodo adeguato di pratica a fianco di ispettori di razza ed esperti nazionali in visite di iscrizione al Libro Genealogico, in mostre ufficiali ed in appositi incontri organizzati dall'Ufficio Centrale del Libro Genealogico.
Gli esperti attualmente in carica, al fine di regolarizzare la loro posizione, dovranno partecipare ad un apposito corso di aggiornamento tenuto ed organizzato dall’ANAFI, mentre per quanto riguarda quelli in attesa , dovranno superare un apposito esame predisposto dal Comitato Consultivo Esperti.
Gli esperti che saranno assenti ingiustificati a più di due incontri o convocazioni decadranno dalla nomina. Il Comitato Consultivo farà decadere quegli esperti il cui comportamento non sarà ritenuto in armonia con il presente regolamento.
Art. 6
Esperti Nazionali - La nomina ad esperto nazionale viene concessa dal Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale a quegli esperti provinciali che hanno superato favorevolmente tutto quanto previsto nel Regolamento del Corpo dei giudici e che ne abbiano fatto esplicita richiesta. I richiedenti dovranno dare assicurazione circa la loro piena disponibilità quando richiesti dall'Associazione.
Art. 7
Doveri dell’Esperto - L’esperto, in quanto tale, deve promuovere la razza e l’attività di selezione secondo le indicazioni dell’ANAFI. L'esperto non deve sollecitare con alcun mezzo l'invito a prestare l'opera sua nella varie manifestazioni. L'esperto non può giudicare in manifestazioni non riconosciute dal Libro Genealogico in Italia ed all’estero, salvo specifica autorizzazione da parte dell'Associazione. L'esperto deve motivare con sobrietà e proprietà d'espressione i giudizi emessi. Gli esperti, ove fossero richiesti per giudicare manifestazioni che si svolgono fuori dal territorio nazionale, devono richiedere l'autorizzazione all'Associazione Nazionale. L'esperto impossibilitato a recarsi a giudicare in manifestazioni per le quali sia stato designato, deve darne tempestiva comunicazione all'Associazione. L'esperto è obbligato a partecipare agli incontri di aggiornamento ed alle riunioni che l’Associazione riterrà opportuno organizzare.
REGOLAMENTO GIUDICI
Art. 1 L’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Frisona Italiana secondo quanto previsto dal Regolamento Corpo degli Esperti, è responsabile della formazione e della scelta dei giudici designabili per le mostre ufficiali del Libro Genealogico L’attività dei giudici è regolata da un mansionario approvato dal Comitato Direttivo ANAFI.
Art. 2
I candidati giudici devono essere in possesso del titolo di Esperto Provinciale e non possono essere dipendenti dell’ANAFI. La domanda per i Candidati Giudici deve innanzitutto essere approvata dal Comitato Direttivo dell’ANAFI che decide sull’ammissione o meno dei candidati, che devono avere non più di 45 anni di età, ed avere superato l’esame da esperto provinciale .
Art. 3
L’ANAFI, con la collaborazione delle APA e delle ARA, organizza le scuole di Giudizio, destinate alla formazione dei nuovi giudici. I Candidati ai corsi per la formazione di giudici saranno di conseguenza o Esperti Provinciali in carica o i Candidati Esperti al terzo anno del corso o coloro che potranno essere ammessi dopo l’approvazione del comitato direttivo ANAFI, su proposta del Comitato Consuntivo Esperti. I Candidati ammessi alla scuola di formazione per giudici, avente cadenza annuale, per poter entrare nel corpo dei Giudici, dovranno superare 3 corsi di formazione su 4 continuativi con i requisiti minimi previsti dal mansionario dei Giudici.
Art. 4
I giudici in formazione nei primi due anni, completano il tirocinio che prevede:
Dopo i due anni di tirocinio, i Giudici di nuova nomina, proposti al Comitato Direttivo dal Comitato Consultivo Esperti, vengono inseriti d’ufficio tra i designabili per le sole mostre Provinciali per i primi due anni. Dal 3° anno sono inseriti nell’elenco dei Giudici che gli allevatori votano alla fine di ogni anno con la possibilità di giudicare qualsiasi tipo di mostra esclusa la Nazionale. Solo dopo 5 anni di attività ufficiale tra i giudici designabili, viene data loro la possibilità di giudicare anche la mostra Nazionale. Il Comitato Consultivo Esperti, propone come Esperti Nazionali al Comitato Direttivo i nominativi che ritiene idonei analizzando l’attività e l’etica di comportamento. L’elenco dei Giudici Ufficiali è composta solo da Esperti Nazionali. Il Comitato Direttivo direttamente, o su proposta motivata del C.C.E., può sospendere l’attività prevista in questo articolo a livello individuale o temporaneamente o a tempo indeterminato.
Art. 5
Gli incontri di aggiornamento degli Esperti Nazionali si svolgono secondo questo schema:
Art. 6
Il Giudice riceve lettera d’incarico della durata annuale impegnandosi a svolgere l’attività nel rispetto del mansionario e del codice deontologico. Tale lettera di incarico annuale regola anche il rapporto legale e amministrativo con l’ANAFI Per ogni mostra a cui dovrà partecipare, il Giudice riceverà tempestiva comunicazione. I giudici che non entrano per 3 anni consecutivi nell’elenco dei giudici designabili sono considerati giudici non in attività. La ripresa dell’attività è vincolata alla partecipazione con esito favorevole ad una scuola di giudizio. Il Comitato Direttivo previo parere del Comitato Consultivo degli esperti applica la sanzione della sospensione di attività agli Esperti Nazionali ed ai Giudici qualora il loro comportamento non sia conforme rispetto al Regolamento dei giudici e degli esperti nonché al Mansionario e alla deontologia professionale. Tale sospensione può variare da un minimo di mesi 6 ad un massimo di anni 3.
Art. 7
Tutti i giudici sono nominati annualmente dal comitato direttivo dell’ANAFI. Nell’ottica di perseguire l’innalzalmento del livello professionale dei singoli giudici e di tutto l’intero corpo, le designazioni saranno di competenza del Comitato Direttivo su parere del comitato consultivo degli esperti per le mostre internazionali, nazionali, interregionali, sperimentali, interprovinciali, regionali, provinciali e locali. Fermo restando che il Comitato Direttivo è responsabile della designazione del giudice per tutte le mostre, la scelta degli stessi avverrà secondo il seguente schema:
I giudici designabili sono scelti dal comitato consultivo degli esperti con i seguenti strumenti
Il comitato direttivo delibera annualmente la lista dei designabili valutando la proposta del C.C.E. al termine delle votazioni. Per tutte le tipologie di mostra succitate,un giudice può giudicare la stessa mostra soltanto dopo che siano trascorse quattro edizioni. |
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