delibere
247 - Pubblicazione ufficiale Indici Genomici maschili e aggiornamento regolamenti per introduzione selezione genomica
 

Delibera del 03.11.2011

 

La Commissione Tecnica Centrale dell’Anafi, in considerazione dell’importanza che la “genomica” sta rivestendo a livello internazionale, oltre che dei cambiamenti che questa sta introducendo nell’ambito della selezione genetica

DELIBERA

  1. Di calcolare un indice genomico per i soggetti dei quali sono disponibili le informazioni del DNA (cioè, genotipo). L’indice genomico verrà calcolato per tutti i caratteri attualmente disponibili ed utilizzerà un modello misto, includendo i singoli marcatori che compongono il genotipo ed il pedigree. Nel caso di tori con fi glie di cui si dispone del genotipo, l’indice genomico sarà combinato al loro indice tradizionale e sarà pubblicato l’indice con l’attendibilità più alta (per kg proteine) tra quello tradizionale e quello genomico quando disponibile.

  2. Di fissare nuovi criteri per la prima pubblicazione dell’indice genetico di un toro con figlie in produzione in Italia:

  • Dovranno avere almeno 30 figlie in 30 allevamenti a 120 giorni di lattazione con l’80% di attendibilità minima per tori nazionali e di importazione.

  • Gli indici dei tori provati di importazione da Paesi terzi, senza fi glie in Italia, in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge 30 che prevede non possano esserci condizioni di maggior favore per questi riproduttori rispetto a quelli nazionali saranno considerati per i tori con almeno 30 figlie in 30 allevamenti con 80% di attendibilità minima.

  • Per i tori esteri provati di cui si disponga dell’analisi genomica verrà pubblicato l’indice genomico calcolato in Italia.

  • Per i tori esteri provati di cui non si disponga di un indice genomico italiano si continuerà a pubblicare l’indice tradizionale secondo i criteri attualmente in uso

  1. Di considerare tori “provati selezionati”, autorizzati alla commercializzazione del materiale seminale in Italia, quelli compresi nel miglior 2% dei tori provati per l’indice nazionale di selezione Rank 98 (sia nazionali che di importazione seme).

  2. Di pubblicare gli indici genetici calcolati con l’ausilio della genomica con la lettera “G” in modo da identificarne chiaramente l’origine.

  3. Di riconoscere come validi gli indici genomici internazionali solo se il Paese di origine ha effettuato con successo il test ufficiale del Centro di referenza internazionale (Interbull).

  • Saranno considerati tori genomici (sia nazionali che di importazione seme) quelli senza figlie in produzione con un indice genomico con almeno il 50% di attendibilità per i kg di proteine. Tali tori saranno equiparati ai tori provati come indicato dalla UE e ne sarà autorizzata la commercializzazione in Italia se compresi nel miglior 2% dei tori genomici (rank 98).

  • Per i giovani tori senza un indice genomico in Italia verrà considerato l’indice genomico del Paese di origine convertito sulla scala italiana utilizzando le conversioni ufficiali di Interbull.

  1. Di apportare le seguenti modiche all’organizzazione delle prove di progenie:

  • I tori avviati alle prove di progenie potranno avere un massimo di 1.500 fecondazioni registrate nel LG.

  • Non saranno più ammesse prove di progenie incrociate con altri Paesi, in quanto vi sarà la possibilità di commercializzazione di giovani tori esteri (genomici).

  • I tori con un indice genomico italiano dovranno avere almeno rank 98 per essere ammessi al Centro genetico. Per quelli senza un indice genomico italiano saranno mantenuti gli attuali limiti sugli ascendenti.

  • Per i tori avviati alle prove di progenie in Italia, l’indice genetico non sarà pubblicato prima della fi ne del terzo mese dall’inizio della prova di progenie per consentire un uso casuale del loro seme.