K-CASEINE nel WINTHOR |
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Le proteine del latte sono storicamente divise in due grandi categorie: le caseine e le proteine del siero (tabella 1.)
La variante B di K-caseina reagisce meglio al caglio, determina una coagulazione più rapida, micelle più uniforme, più siti per la chimosina, rese maggiori e migliori caratteristiche sensoriali. Alcuni studi riportano che la presenza della sola variante genetica B al posto della A di K-caseina negli individui il cui latte viene usato per la trasformazione casearia determina un aumento di 6 Kg di resa nel Parmigiano Reggiano, di 5,5 Kg di resa nel Cheddar e di 8,2 Kg di resa nella mozzarella, ogni 1000 Kg di latte lavorato. I continui studi sulle proteine del latte, genomici e non, evidenziano (tabella 1) la variabilità della k-caseina. Solo pochi anni fa di questa si conoscevano solo due varianti A e B. Queste fino ad oggi sono state le uniche pubblicate sul Winthor. A partire dall’ultimo aggiornamento dati di Winthor
troverete, per i riproduttori per i quali è disponibile, l’informazione
della variante genetica
Dal punto di vista della trasformazione casearia la variante B è decisamente migliore della variante A che è a sua volta migliore rispetto alla variante E. Fatte queste precisazioni teniamo a sottolineare che tutte le varianti portano comunque ad un coagulo del latte, quello che le differenzia è soltanto la resa e la qualità della cagliata.
Nel prossimo futuro sono previsti ulteriori aggiornamenti riguardo alle proteine del latte per i tori di FA. In particolare gli aggiornamenti riguarderanno:
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